2.5D

In questo picchiaduro a scorrimento 2.5D l'illusione della profondità è data dal posizionamento più "indietro" di oggetti 2D

2.5D o 2.5-D, sigla di 2.5 Dimensional ("a due dimensioni e mezzo" in inglese, una simbolica via di mezzo tra 2D e 3D), nell'ambito della computer grafica e soprattutto dei videogiochi, indica l'utilizzo di varie tecniche grafiche bidimensionali per creare l'illusione della tridimensionalità. La terza dimensione avanza dallo schermo verso lo sfondo, per creare il senso della profondità e dello spostamento su più piani[1].

Viene anche detto pseudo 3D, in opposizione al "vero 3D" generato con i modelli matematici della computer grafica 3D.

A seconda dei casi, il 2.5D può essere reso con il solo uso di tecniche bidimensionali oppure con il parziale aiuto di vera grafica 3D[1].

Dal punto di vista formale la International Game Journalists Association scoraggia l'uso del termine 2.5D, preferendo specificare le effettive dimensioni della grafica e dell'ambiente di gioco o specificare se la prospettiva è isometrica[2].

  1. ^ a b Wolf, Perron.
  2. ^ (EN) David Thomas, Kyle Orland e Scott Steinberg, The Videogame Style Guide and Reference Manual, Power Play Publishing, 2007, pp. 25, 38, ISBN 978-1-4303-1305-2.

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